Le esigenze dell'architettura

Oggigiorno, ormai superata l’emergenza quantitativa degli anni ’50 e ’60, è emersa la richiesta della qualità. Il panorama desolante del degrado di alcune città ha fatto emergere una maggiore presa di coscienza sulle problematiche dell’ambiente in senso lato, oltre alla necessità della sua protezione e salvaguardia.

A mio parere i requisiti che devono caratterizzare la progettazione di qualità potrebbero essere i seguenti:
Inserimento nel contesto edilizio e la ricerca del bello.

Sia per i nuovi edifici che per il recupero dell’esistente, l’inserimento nel contesto ci permette di creare armonia e continuità nella costruzione e sulle facciate. Importante è il rispetto dei materiali tradizionali (possono essere recuperati materiali già presenti in loco riutilizzandoli), delle tecniche e dei volumi. Le nuove edificazioni e ristrutturazioni importanti dovrebbero tenere presente i gusti estetici ed esigenge delle nuove generazioni in modo da non costruire un immobile nuovo uguale al vecchio. Questo contribuirà in futuro a rendere appetibile l'immobile sul mercato delle compravendite perchè che lo ammetiate o meno prima o poi si vende casa.

Funzionalità e fruibilità.


Un edificio è qualcosa di concreto con una sua utilità ed una destinazione d’uso ben precisa che devono guidare le scelte progettuali.
Sembra banale ma se non si costruisce attorno all'uomo, senza avere ben chiare le esigenze ed i gusti della committenza, si progettano strutture poco funzionali o che non piacciono alla committenza.
 

Sostenibilità.
Tutti gli interventi che riguardano l’edilizia devono tendere alla salvaguardia dell’ambiente.
Gli edifici sostenibili sono strutture progettate, costruite, ristrutturate e gestite in accordo con linee guida per l’efficienza energetica e che avranno un impatto positivo sull’ambiente, sull’economia durante la realizzazione delle opere e per tutto il loro ciclo di vita.
La sostenibilità deve essere anche exconomica perchè solo un congruo rapporto qualità prezzo ci permette di costruire e non lasciare a metà il cantiere perchè abbiamo finito i soldi.
 

Durata nel tempo.
Gli edifici sono strutture realizzate per durate nel tempo senza ombra di dubbio.
È un fatto incontrovertibile che ogni materiale subisca una alterazione nel tempo, che più o meno nel tempo porta al suo degrado, in misura tale da non essere più in grado di assolvere alla funzione originale.
Sia per i materiali strutturali che per quelli di rifinitura (che sono in generale quelli più esposti come gli intonaci ecc.), è fondamentale individuare i fattori di rischio in modo da effettuare una congrua scelta deli prodotti più idonei.

Quando si valuta la scelta di un determinato sistema costruttivo occorre considerare il fattore tempo e non solo i vantaggi in termini di prestazione attuale.


Economia.
Questa voce sembra stridere un poco con i paragrafi soprastanti ma vi assicuro che non è così.
Una progettazione preliminare superficiale, l’utilizzo di materiali scadenti o di tecniche costruttive inadeguate porta il più delle volte a spese non preventivate per la manutenzione o addirittura al rifacimento della struttura stessa.
Per risparmiare si può usufruire degli incentivi statali sul risparmio energetico, applicati alle ristrutturazioni o anche solo alla sostituzione dei serramenti, caldaie o per le ristrutturazioni edilizie. (detrazioni del 50%).