Le aperture

Come si può dedurre dall'immagine qui a lato, prodotta con una termocamera,  le finerste con i relativi cassonetti, davanzali e sottofinestra sono uno dei punti deboli delle facciate in quanto concentrano discontinuità di matreriali e di forma generando ponti termici (zone dove la dispersione di calore verso l'esterno è decisamente elevata rispetto al resto della facciata).

Nei casi piu gravi possono portare alla formazione di condense sui telai degli infissi e sulla muratura di contorno alle aperture, creare spifferi e far lievitare considerevolmente i costi per il riscaldamento degli ambienti.

Tali fenomeni sono dovuti alla scarsa qualità degli infissi/cassonetti degli avvolgibili (spesso erano progettati senza dare troppo peso al rispermio energetico e all'abbattimento acustico) ed alla posa degli stessi eseguita senza seguire la buona tecnica.

Un attento intervento su questi elementi influisce positivamente sui costi di riscaldamento e su sulla salubrità degli ambienti in quanto elimina gli spifferi e le fastidiose differenze di temperatura all'interno delle stanze che provoca una sgradevole sensazione di freddo (molti fabbricati sono dotati di finestre vetro singolo e con telaio in legno).

Qui sotto ho elencato alcuni interventi in merito, senza la presunzione di voler sostituire la diagnosi energetica accurata che, in caso di ristrutturazione enrgetica, deve essere effettuata da un tecnico.  

I cassonetti per avvolgibili

Qui a lato vediamo la sezione di un cassonetto coibentato utilizzando uno strato di isolante continuo, la maggiorr pate dei cassonetti installati negli anni '90 non sono dotati di questa coibentazione ed hanno una trasmittanza termica che in alcuni casi può essere anche 6 volte quella della muratura circostante.

In quast'ultimo caso si può valutare di migliorare le prestazioni del cassonetto utilizzando isolante dalle alte prestazionie e quindi di spessore tale da potersi inserire all'interno della struttura originaria; più radicale, ma al contempo anche molto piu efficace, è la scelta di sostituire il cassonetto ed anche l'avvolgibile con altri di nuova generazione piu performanti.

Infissi

Oggigiorno vengono fabbricati infissi in materiali diversi e con prestazioni adeguate ma, fino 10-15 anni fa, il fattore prestazione in termini energetici era sottovalutato e quindi le dispersioni potevano essere considerevoli.

Ad influire sulla trasmittanza dei serramenti sono si i profilati ma soprattutto i vetri che rappresentano la superficie maggiore della finestra e non possono essere coibentati a dovere come i telai; quindi, quando si selgono le nuove finestre, io consiglio di non risparmiare sulla quanità di questi ultimi.

Una volta acquistati gli infissi gli operai specializzati li devono installare seguendo la  regola d'arte facendo attenzione all'attacco fra muro-infisso che deve essere curato ulilizzando le apposite schiume.

Durante il trasporto i serramenti devono essere trattati con i guanti perchè i moderni vetri-camera possono perdere la loro efficienza in caso di cadute o traumi con fuoriuscita del gas contenuto nelle intercapedini.  

Prima di installare le finestre consiglio inoltre di esaminare i davanzali che spesso rappresentano un ponte termico; per ovviare a questo inconveniente si inserisce una striscia di usolante, previo eventuale taglio del marmo, realizzando così un taglio termico con funzione di disaccoppiamento dell'elemento esterno con quello esterno.

Sottofinestra

I sottofinestra sono piccole porzioni di muratura di limitato spessore al fine di agevolare l'affaccio dalla finestra e spesso ad ospitare i radiataori per il riscaldamento.

Proprio queste caratteristiche rendono il sottofinestra una zona critica in quanto la dispersione di calore attraverso le strutture dipende, olter che dal materiale con cui sono realizzati, dallo spessore e dalla differenza di tempertaura tra ambiente interno ed esterno e questi fattori vanno in questo caso decisamente a nostro sfavore. 

La soluzione al problema esiste, bisogna incollare un pannello di isolante ad alte prestazioni dotato di barriera al vapore e barriera riflettente appositamente prodotto da ditte specializzate sulla faccia interna del sottofinestra edegli sguinci.

Tale operazione, in presenza di radiatore, deve essere effettuata lasciando comunque 3 o 4 centimetri di distacco dalla muratura finita restrostante in modo da non influire sulla naturale circolazione dell'aria.