A cosa serve il catasto?

Il catasto per definizione è geometrico e particellare, fondato sulla misura e sulla stima, non è probatorio (non prova la proprietà dei beni), e nasce allo scopo di accertare la proprietà immobiliare evidenziarne le mutazioni e determinare le imposte.


Catasto terreni:

Il catasto terreni risulta essere entrato in funzione nel 1941. L'identificazione dei terreni avviene mediante la particella, la quale risulta essere una porzione continua di terreno, posta in un solo Comune, appartenente ad un unico possessore ed assoggettata da un'unica specie di coltura (qualità) con uniforme grado di produttività (classe).
La conservazione del Catasto terreni si attua tramite la presentazione del tipo frazionamento, del tipo mappale, delle volture catastali ed anche tramite verifiche ed ispezioni da parte degli uffici catastali compenti.

Catasto fabbricati:

Il catasto fabbricati è entrato in funzione nel 1962 e inventaria tutte le costruzioni sia urbane sia rurali.
L'unità di misura del catasto dei fabbricati è costituita dall'unità immobiliare urbana, (porzione di fabbricato od un insieme di fabbricati che, nello stato in cui si trovano, producono un reddito proprio).
La conservazione del catasto fabbricati avviene mediante le domande di voltura con la dichiarazione di nuova costruzione e la presentazione di variazioni per i fabbricati già presenti in banca dati.

Cosa succede se il mio fabbricato non compare a catasto fabbricati o terreni?

Come già detto il catasto è organizzato in catasto terreni (dove sono presenti tutti i dati relativi ai fondi e alle mappe) e catasto fabbricati che archivia i dati relativi alle unità immobiliari (per i terreni agricoli ovviamente la seconda parte è assente).
Per un corretto funzionamento del sistema occorre che questi archivi siano completi e collegati fra loro, in caso contrario il possessore dei beni deve intervenire per aggiornare ed integrare la banca dati.
A volte la stessa Agenzia del Territorio invia una lettera all’interessato per sollecitare questo meccanismo (come è accaduto per i fabbricati rurali o i fabbricati fantasma).
In generale ci si rivolge ad un tecnico esperto i materia per le considerazioni del caso.


Quali  fabbricati devono essere accatastati?
Tutti i fabbricati infissi al suolo devono essere dichiarati presso l’Agenzia del territorio, essi producono reddito e quindi sono soggetti a tassazione da parte dello stato. Se non sono accatastati il possessore evade le tasse relativamente ai suoi beni immobili.

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