La mappa catastale

I simboli presenti sulle  mappe catastali.
Le mappe catastali, che si possono richiedere a catasto con le stesse modalità delle visure, presentano dei poligoni irregolari con i contorni chiusi chiamati particelle o mappali, ad ognuna è attribuito un possessore.
Se la particella è urbanizzata allora vediamo il fabbricato che insiste sul di essa campito in grigio o tratteggiato.

La cediglia (che è un simbolo grafico a forma di S sul contorno di fabbricati) indica che il terreno ed il fabbricato sono di proprietà di un unico soggetto, questo lo si può dedurre anche dalla presenza di un unico numero di mappa (per es. vedi fabbricato e sedime n. 162 in figura).Al contrario se fabbricato e terreno limitrofo risultano di proprietà di due soggetti diversi allora non saranno uniti da cediglia e presenteranno due numeri di mappa distinti(per es. vedi fabbricato n. 315 in figura). Il nord della mappa è sempre nella parte alta del foglio rispetto alle scritte dei numeri di mappa.                                        

La piantina degli interni

Abbiamo visto la nostra proprietà prima in visura, poi sulla mappa del catasto terreni in scala 1:2000 ed ora  esaminiamo la planimetria interna del fabbricato.
La sacla di rappresentazione è in genere 1:200 (1mm sulla carta sono 20 cm nella realtà), questo elaborato è di fondamentale importanza perché permette di ottenere la categoria, la classe ed i vani che sono i principali parametri per il calcolo della rendita presente in visura sulla quale si applicano le imposte.
Una buona planimetria presenta le destinazioni d’uso dei locali, le altezze interne e l’indicazione del nord.
 

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