Detrazioni 65% per il risparmio energetico

L’agevolazione consiste nel riconoscimento di detrazioni d’imposta nella misura del 50% (ma in alcuni rari casi anche del 65%) delle spese sostenute, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo, entro un limite massimo di detrazione, diverso in relazione a ciascuno degli interventi previsti.
Si tratta di riduzioni dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) e dall’Ires (Imposta
sul reddito delle società) concesse per interventi che aumentino il livello di efficienza energetica
degli edifici esistenti e che riguardano, in particolare, le spese sostenute per:

- la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
- il miglioramento termico dell’edificio (finestre, comprensive di infissi, coibentazioni,
pavimenti);
- l’installazione di pannelli solari;
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Chi può fruire degli incentivi?
I beneficiari sono tutti i contribuenti, persone fisiche, professionisti, società e imprese che sostengono spese per l'esecuzione degli interventi su edifici esistenti, su loro parti o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, posseduti o detenuti.
Nell'ipotesi che gli interventi siano eseguiti attraverso contratti di locazione finanziaria (leasing), la detrazione compete all'utilizzatore ed è determinata in base al costo sostenuto dalla società concedente.

Come viene concessa l'agevolazione?
Gli interessati devono incaricare un professionista abilitato alla progettazione che presenta al cliente una serie di proposte operative per ridurre le dispersioni termiche corredate da adeguata documentazione e, a fine lavori, da un attestato di qualificazione energetica, non più richiesto - dal 2008 - per interventi su finestre in singole unità immobiliari e per pannelli solari e dal 15/8/2009 anche per interventi su impianti termici. Il cliente realizza gli interventi, paga il professionista e l'impresa esecutrice con un bonifico bancario o postale e conserva tutte le fatture, la qualificazione energetica e l'asseverazione del professionista per eventuali controlli fiscali.
Entro 90 giorni dal termine dei lavori, poi, l'utente deve inviare o far inviare telematicamente all'Enea - attraverso l'apposito applicativo raggiungibile dalla homepage di questo sito, cliccando sull'icona della cassetta postale - copia dell'eventuale attestato di certificazione o di qualificazione energetica e una scheda informativa, necessaria per il monitoraggio dell'iniziativa. Il sistema, se l'invio è andato a buon fine, restituirà in automatico all'utente una ricevuta informatica valida a tutti gli effetti come prova dell'avvenuto invio. Anche tale ricevuta dovrà essere conservata a cura dell'utente ed esibita a richiesta in caso di controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Infine, l'utente in possesso della ricevuta, provvederà a detrarre il 50% di quanto speso dalle imposte a suo debito con la dichiarazione dei redditi relativa all'anno in cui ha sostenuto le spese.

ESEMPIO DI CALCOLO DELLA DETRAZIONE

costo intervento 30.000 € 

detrazione massima 50 % di 30.000 € = 15.000 €

 Caso 1 : imposte da pagare allo stato in 10 anni  pari a 14.000 €, allora la detrazione effettiva sarà pari a 14.000 €, gli altri 1.000 € non si possono detrarre.

Caso 2: imposte da pagare allo stato in 10 anni  pari a 21.000 €, allora la detrazione di 15.000 € coincide con quella effettiva detraibile dal soggetto.

In conclusione, prima di decidere se usufruire delle detrazioni, bisogna stimare le imposte che pagheremo nei prossimi 10 anni (il modo migliore è rivolgersi a chi ci compila la dichiarazione dei redditi) per avere ben presente l'eggettivo potenziale di detrazione. Inotre occorre individuare se la tipologia di intervento che dobbiamo effettuare rientra o meno fra quelli previsti dalla legge e per questo consiglio di rivolgersi ad un tecnico.