Introduzione

Urbanistica
L’urbanistica è la scienza che disciplina l’uso del territorio con lo scopo di assicurare un ordinato svolgimento della vita siociale della comunità.
L’urbanistica disciplina tutto il territorio (tranne l’agricoltura), le sue azioni sono i progetti che riguardano il territorio, il fine è di conseguire le migliori condizioni per la vita della comunità.
Si definisce insediamento ogni forma di abitazione dell’uomo che sorge in un determinato sito, ha una destinazione d’uso e che influenza l’ambiente circostante (chiesa-scuola-casa ecc.).
Le infrastrutture di rete sono invece gli impianti indispensabili per il trasporto di persone, energia, acqua, informazioni ecc.


L’urbanistica classifica gli insediamenti in:
• residenziali (abitazioni, uffici, negozi, scuole, chiese, impianti sportivi);
• produttivi (fabbriche attività per la trasformazione di materie prime o anche miniere);
• commerciali e direzionali (mercati, fiere, supermercati, istituti bancari, enti pubblici e amministrativi);
• turistici (centri di soggiorno e di cura come villaggi turistici e terme)
• rurali (complessi edilizi delle aziende agricole, adibiti alla produzione agricola);
• servizi di interesse generale (insediamenti religiosi al di fuori della zona residenziale ed insediamenti militari).


I grandi spazi liberi sono le campagne, luoghi di produzione agricola, i parchi e le riserve naturali per la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, della conservazione delle preesistenze storiche e  culturali(parchi nazionali, regionali, riserve naturali, parchi urbani).


La pianificazione urbanistica.
Per programmazione  si intende un insieme di previsioni coordinate da realizzarsi secondo piani prestabiliti, questi ultimi devono  tradurre in azioni concrete le indicazioni della programmazione.
La pianificazione urbanistica ha il compito di organizzare tecnicamente un’determinato territorio al fine della sua razionale utilizzazione.
Le tipologie di Piani urbanistici.
La pianificazione urbanistica è gerarchicamente ordinata in due livelli:
• a livello territoriale con i Piani Territoriali di Coordinamento P.T.C. (è considerato il piano dei piani, certamente molto ampio e complesso realizzati a livello regionale o nazionale) ed i piani territoriali paesistici (con la funzione di tutelare alcune zone di particolare bellezza);
• a livello locale con il Piano Regolatore Generale P.R.G. che ha come oggetto il territorio di un solo Comune e viene denominato P.R.G.C. (dove C. sta per comunale).

Il P.R.G.C. del nostro Comune

Dalla consultazione del P.R.G.C. del comune dove è ubicato il nostro immobile deduciamo quali interventi possiamo apportare allo stesso durante una ristrutturazione e quali sono vietati dai regolamenti.

Se invece possediamo un terreno possiamo capire se è edificabile ed in quale misura, se rientra in particolari fasce di rispetto stradali, fluviali ecc.

Il PRGC in pratica è un'elenco di mappe in diverse scale che rappresentano il territorio comunale, su di esse sono disegnati dei retini colorati o in alternativa dei contorni a tratto spesso che costituiscono le zone omogenee.

Utilizzando una legenda si associa ad ogni zona omogenea in mappa, la sua Norma Tecnicha di Attuazione (N.T.A.) che indica quali interveni si possono effettuare sul fabbricato o a quali vincoli è sottoposto.

Tali documenti sono consultabili presso lo sportello unico dell'edilizia dei Comuni italiani e tutti possono accedervi, quello di Alessandria è one line.

Una volta sul sito aprite il pdf  Quadro di unione per vedere a quale numero di tavola corrisponde l'area che vi interessa.